La poesia e la cura dell’anima
Oggi 21 Marzo 2019 decorre il trentesimo anniversario della giornata mondiale della poesia istituita dall’Unesco nel 1999 e celebrata in modo senza dubbio poetico nel primo giorno di primavera.
Ma che cos’è la poesia?
La parola poesia deriva dal greco e significa creazione: è una forma d’arte che, con la scelta di parole e con una particolare metrica, crea versi che hanno il potere di trasmettere concetti e stati d’animo in modo più evocativo e potente rispetto ad altre forme di scrittura.
In questa giornata particolare si vuole sottolineare come purtroppo siano diminuiti i lettori e in particolare quelli che pongono attenzione alla poesia che invece ha il dono di aprire mondi magici e segreti. La poesia porta il lettore alla guarigione di sé a far pace con la la propria vita, ma come dice lo scrittore Miro Silvera il potere della poesia è quello di trasformare il malanno personale in bellezza.
Ecco perché chiedo sempre alle persone che entrano nel mio studio se per caso stanno leggendo e vogliono riflettere insieme a me sulle frasi che magari sono state lette più volte o addirittura sottolineate. A volte sono io che porto canzoni, citazioni o immagini, perché la lettura, la musica e l’arte in generale sono medicine fantastiche ed immensamente efficaci.
In questa bellissima giornata si vuole citare Silvia Belcastro, una giovane poetessa ferrarese autrice di “Nella città di formiche di luce” (Ed. Kolibris – 2018), e qui di seguito si trova l’ultima poesia della seconda parte del libro.
Il seme alla primavera
Ora so che non ho scampo.
Ho cercato fino ad oggi
questa quiete, questo acquazzone
di speranza nella notte.
In verità non voglio sopravvivere
ai tuoi occhi, preferisco rinascere
domani.
Questi versi di una bellezza incredibile portano il lettore a pensare, a riflettere sull’amore. Due persone che entrano o meglio cadono in questo profondo sentimento, non possono sopravvivere come individui portatori del proprio ego, ma rinascono in qualcosa di più grande e che si rinnova in ogni istante.
Articolo a cura della D.ssa Marica Malagutti, Psicologa specializzata in Psicodramma analitico, psicologia forense ed in Diritti Umani e Cooperazione dello Sviluppo