Ora solare: come non risentirne sincronizzando il nostro bioritmo
Ogni anno è sempre la stessa storia. Se pensiamo che lo stress quotidiano possa bastare per complicarci la “vita”, da domenica notte si aggiungerà un nuovo problema: il cambio dell’ora, passando dall’ora legale a quella solare. Per la precisione, alle ore 3 di domenica notte bisognerà spostare l’orologio indietro di un’ora, ritornando alle ore 2.
Certamente grazie al cambio d’ora avremo risvegli più luminosi, ma con un calar del sole nel bel mezzo del pomeriggio. Se però siamo ormai abituati che con la tecnologia l’orario si sincronizza in automatico, per il nostro orologio biologico purtroppo non è così: spesso infatti si verificano problemi quali insonnia, spossatezza, sonno in orari improbabili, irritabilità, e dolori di vario genere. Il metabolismo infatti è colui che ne risente maggiormente di questa variazione, a cui serve tempo per armonizzarsi con l’orario invernale.
Eppure, in un mondo così tanto all’avanguardia, non esiste un modo per adeguare il nostro orologio biologico senza risentirne troppo? In realtà non c’è un vero e proprio “metodo” poiché la precisione del nostro bioritmo è impeccabile. Si pensi solo che, nonostante tutti i giorni puntiamo la sveglia per non rischiare di rimanere a letto, approssimativamente a quell’ora il nostro corpo è già in fase di risveglio poiché abituato a interrompere il sonno a quell’orario.
Esistono però diversi consigli da poter utilizzare per limitare queste problematiche, e accelerare i tempi per sincronizzare il nostro bioritmo. Vediamoli insieme.
Innanzitutto, se il cambio d’ora è una gioia perchè spostando le lancette indietro dà l’idea di poter dormire un’ora in più, pensiamo al fatto che se siamo abituati a svegliarci ad una certa ora il nostro orologio biologico ci farà svegliare puntualmente allo stesso orario, quindi con un’ora d’anticipo e perciò senza variare le proprie abitudini.
E’ importante, ancora più poi con il cambio di orario, mantenere un’alimentazione sana evitando eccessi alcolici e bevande come tè e caffè(soprattutto nelle ore serali) che creano eccitazione e provocando quindi un generale malessere con annessi disturbi del sonno.
Per quanto riguarda la vita quotidiana bisogna ri-organizzare i propri ritmi in base alle ore di luce a disposizione, poiché tramontando prima il sole il nostro corpo sente il senso di stanchezza con anticipo, cercando di evitare mansioni stressanti dalla metà pomeriggio in poi(ad esempio, per chi riesce, fare la spesa a pranzo invece che alla sera).
Cercare di evitare situazioni acute di stress o agitazione è un alto fattore importante: certamente a lavoro è impossibile sfuggire a situazioni inevitabili, però è bene in questi giorni compensare con momenti serali di relax, dedicandosi a leggere un buon libro o guardare un film, possibilmente in un ambiente confortevole con luci soffuse per rilassare la mente.
Ultimo ma non per importanza è un dettaglio che riguarda chi effettua attività sportiva, consigliando con l’orario invernale di anticipare l’orario dello sport evitando di farlo troppo tardi, soprattutto prima di andare a dormire, con le conseguenze della sovra eccitazione e quindi di ulteriore sfasamento oltre a quello creato dal cambio orario, accentuando ancor di più il rischio di insonnia o comunque problemi legati al sonno.
Non bisogna comunque aver fretta in questa situazione, in genere nel raggio di qualche giorno o al massimo una settimana si riesce a sincronizzarsi a pieno(ma rimane comunque soggettivo), è bene però avere un occhio di riguardo cercando di aiutare il nostro corpo all’adattamento senza stressarlo eccessivamente.