Sole e Mare – Miti da sfatare
SPORT DRINK AL POSTO DELL’ACQUA
SBAGLIATO. Chi sostituisce l’acqua con le bevande saline pensate per lo sport non fa un favore al suo organismo: invece di integrare le sostanze perse con il sudore, farà il pieno solo di alcuni minerali come il potassio, calcio e il magnesio, mentre rimarrà in carenza di sodio. Meglio dissetarsi con l’acqua e reintegrare i sali con frutta e verdura.
FARE PIPÌ SULLE PUNTURE DI MEDUSA
MA ANCHE NO! Una convinzione da sfatare: l’urina non ha alcun effetto sul veleno urticante delle meduse. Il suo PH non è infatti sufficientemente acido da neutralizzare l’alcalinità della sostanza urticante prodotta dai tentacoli e potrebbe al contrario aumentare l’irritazione della pelle.
Meglio effettuare impacchi con ghiaccio o utilizzare uno stick apposito acquistabile in farmacia, utile anche in caso di morsicatura di zanzara. Se abbiamo la disavventura di un incontro ravvicinato con uno di questi sgradevoli molluschi occorre ripulire cura la parte colpita, rimuovendo con delicatezza gli eventuali frammenti di tentacolo, e sciacquare con acqua di mare o con del bicarbonato. Se l’area colpita è estesa o se il fastidio è molto intenso, può essere opportuno consultare il medico.
DOPO AVER MANGIATO NON SI PUÒ FARE IL BAGNO
PARLIAMONE. È un tormentone che ci ha ossessiona da sempre, quell’attesa prima di entrare in acqua per almeno due-tre ore dopo ogni pasto. Prevalentemente per i bambini, è quel rischio di andare incontro a una pericolosa congestione, che poteva anche metterci in pericolo di vita.
In effetti, tuffarsi dopo un pasto molto abbondante e mentre ci si trova in piena digestione, specie se l’acqua è molto fredda, può provocare uno shock termico e quindi la congestione. Il malessere può causare uno svenimento e quindi si può rischiare di affogare.
Non si corre alcun rischio invece se abbiamo consumato un pasto più leggero, ad esempio un panino, o un pezzetto di pizza, o un’insalata di riso e frutta. In questo caso si può fare il bagno tranquillamente, magari usando l’accortezza di immergersi gradualmente in modo da abituarsi alla temperatura dell’acqua.
SE IL CIELO È NUVOLO NON CI SI SCOTTA
NON È COSÌ. I raggi UV passano anche attraverso la copertura nuvolosa del cielo, anche se, ovviamente, in misura minore rispetto alle giornate soleggiate. La crema solare va utilizzata sempre, anche se si sta sotto l’ombrellone: in questo caso i raggi vengono riflessi dalla sabbia e ci scottano comunque. Per ripararsi con sicurezza meglio indossare una maglietta.
MAI STARE AL SOLE SE SI ASSUMONO FARMACI
VERO (ma dipende dai farmaci). Gli antibiotici, ad esempio, non vanno d’accordo con i raggi solari e possono causare macchie sulla pelle e altri inconvenienti. La pillola anticoncezionale non sembra causare problemi, anche se esiste ancora un certo dibattito in proposito. Nessun problema invece con vitamine e integratori. Cautela anche con i farmaci per regolarizzare la pressione: il caldo può favorire l’ipotensione, per cui i due effetti potrebbero sommarsi. Nel dubbio, consultare il medico o leggere attentamente i foglietti illustrativi.
LA CREMA SOLARE CI PROTEGGE TUTTO IL GIORNO
PURTROPPO NO. Per avere tutta la protezione che ci serve, occorre applicare la crema almeno mezz’ora prima di esporsi al sole e ripetere l’operazione più volte al giorno, specie se si suda molto e si fa spesso il bagno.
SE NON MI SCOTTO NON MI ABBRONZO
FALSO (E PERICOLOSO). La scottatura solare, oltre ad essere dolorosa e pericolosa per la salute, porta la pelle a desquamarsi rapidamente e quindi è quanto di peggio si possa immaginare per ottenere una bella abbronzatura uniforme. Un buon solare è indispensabile, abbassando gradualmente il fattore di protezione man mano che la pelle produce melanina.
UN GELATO COME PRANZO
SBAGLIATO. Sostituire il pasto con un gelato è uno sfizio che ci si può concedere solo occasionalmente. Un bel cono è infatti molto ricco di grassi e zuccheri, quindi molto calorico, ma privo dei nutrienti che ci trasmettono senso di sazietà. Quindi, oltre ad aver ingurgitato l’equivalente energetico di un pasto, ci troveremo ad avere fame di nuovo nel giro di poco tempo e saremo portati a mangiucchiare in continuazione. Un vero autogol per la linea.