Psicologia e Sport: nella mente dello sportivo
Quante volte seguendo una competizione sportiva ascoltiamo il telecronista fare osservazioni sullo stato d’animo degli atleti. Se si vince è perchè si è forti, se si perde si tende a dare peso a fattori che non appartengono solo alla sfera fisica. È solo un modo di dire o vi è qualcosa di vero e di fondato?
D’altra parte ogni atleta, che si allena e partecipa a gare o a partite, sa benissimo che oltre alla preparazione fisica, la sua prestazione dipende anche dal suo stato d’animo, dalla sua capacità di concentrazione e dalla fiducia che ripone in se stesso. Questi elementi possono aumentare le capacità strategiche che portano a loro volta più facilmente alla vittoria. Anche se tali concetti sono noti da sempre, solo alla fine del 1800 si è cominciato ad osservare l’aspetto psicologico dell’educazione fisica e grazie a Norman Triplett, sono nati i primi studi sulla performance agonistica. Ma dobbiamo attendere la seconda metà del 1900 perchè la Psicologia dello sport diventi una materia universitaria e si cominci a parlare di Psicologia clinica dello sport intesa come quella disciplina che si occupa nello specifico del potenziamento della personalità, degli aspetti clinici dello sportivo e dell’abbattimento del disagio giovanile attraverso le dinamiche sportive.
Ma prima di addentrarci nella mente dello sportivo è bene in questo primo articolo evidenziare anche i benefici dello sport al di là di qualsiasi vittoria o successo perchè anche se si perde una partita, si vince sempre in salute fisica e psicologica.
Attraverso l’attività fisica il nostro corpo al di là che sia giovane o meno può beneficiare in ambito muscolo-articolare, osseo, cardiovascolare. Importante è ricordare anche la sua funzione nel controllo del peso, nel ritardo nel processo di invecchiamento, ma anche nella diminuzione di ansia e stress, nonché di stati depressivi.
Lo sport è quindi fondamentale per il benessere della persona, sia in fase di crescita che nell’età adulta, ma anche e soprattutto, praticato naturalmente con moderazione e costanza, nella fase di invecchiamento.
Conosciamo l’esperto della rubrica “Psicologia e Sport”
La D.ssa Marica Malagutti nasce e vive a Ferrara. Laureata in Psicologia clinica con una tesi sperimentale in psicofisica, ha una specializzazione in Psicodramma analitico, una in psicologia forense e in Diritti Umani e Cooperazione dello Sviluppo. Da più di quindici anni lavora nell’ambito della consulenza psicologica e della psicoterapia individuale e di gruppo. Si occupa per lavoro, ma anche per amore dello studio e della ricerca, dell’essere umano in tutte le sue fasi della vita, sia nelle sue relazioni familiari, lavorative e sportive. E’ consulente di parte e di Ufficio e pubblica articoli di riflessione sulla realtà che ci circonda sul Giornale online La Voce del Trentino e sulla Nuova Ferrara.
Hai domande o curiosità che vorresti chiedere all’esperto? Scrivi alla casella dedicata blog@centromedicinadellosport.net , la d.ssa risponderà nel corso degli articoli. Tutte le richieste verranno trattate in forma anonima.