Gastrite nervosa: cos’è, quali sono i sintomi ed i suoi rimedi
Quando parliamo di questo fenomeno, rispetto ad un’infiammazione vera e proprio dello stomaco la gastrite nervosa si presenta come un’irritazione della mucosa gastrica, ovvero una forma infiammatoria più blanda. La motivazione è data dal fatto che non è provocata da agenti esterni(es. batteri), di alcol e fumo, l’abuso di farmaci antinfiammatori, ma da stress e nervosismo che, in alcune persone, tendono ad aumentare la produzione di succhi gastrici.
I principali sintomi della gastrite nervosa sono bruciore, iperacidità, difficoltà digestive e dolore addominale. Quest’ultimo può assumere varie forme, manifestandosi con la stretta allo stomaco o strane sensazioni di “vuoto” che ricordano i morsi della fame, ma in realtà sono crampi dolorosi. Il momento peggiore per chi soffre di questa patologia è la mattina, quando si avvertono delle fitte dolorose, dovute all’azione del reflusso gastroesofageo. Per convalidare la diagnosi è sempre necessario rivolgersi al proprio medico curante, effettuando tutti i controlli del caso (in particolare la gastroscopia), per accertarsi che si tratti con certezza di gastrite nervosa.
A volte, in alcuni casi spesso, la gastrite nervosa è un modo in cui si sfoga qualcosa che non si accetta in un determinato periodo della propria vita: un evento passato, un accadimento sconvolgente, un presente difficile ecc.
Il suggerimento è quello di distaccare quest’energia negativa dal corpo verso l’esterno, dedicandosi ad uno sport o un hobby che vi interessi particolarmente in modo da distaccare il pensiero e scaricare lo stress. In questo caso si aumenta il rilascio di endorfine, gli ormoni del benessere, l’attività fisica rilassa la muscolatura addominale, contribuendo a migliorare la digestione. E naturalmente libera la mente dalla tensione, lasciando spazio ai pensieri positivi. Per essere efficace, però, lo sport o hobby scelto deve essere vissuto con piacere e non come un dovere.
La dieta di un soggetto con gastrite è divisa in piccoli pasti e frequenti: no ai pranzi allucinanti che durano ore e con portate di cibo ad ogni minuto, sì agli spuntini frugali a base di cibi light. Questo però non vuol dire mangiare un panino “al volo” in macchina nel tragitto casa-lavoro.
Non è certamente facile eliminare lo stress, ma la consapevolezza di provare a ridimensionarlo è un primo passo per affrontarlo. Ognuno deve trovare il proprio metodo per esternare questo stress: c’è chi preferisce dedicarsi a uno hobby, chi invece ha bisogno di riflettere sulle cause che gli procura disagio, e chi ancora ricorre alla meditazione.
Tutto ciò non è altro che trovare un proprio spazio mentale in cui dedicare del tempo per se stessi.