Le emozioni positive come antinfiammatorio? Vediamo come
Essere felici e spensierati è un desiderio che tutti vorrebbero. Certo, purtroppo una vita tutta rose e fiori non è sempre facile averla(ma lo auguriamo a tutti), però comunque le nostre giornate se ci pensate sono fatte di emozioni, anche se a volte nemmeno ce ne accorgiamo.
Dai piccoli gesti alle azioni quotidiane, dalla nostra squadra del cuore che vince ad un piccolo gesto del nostro partner, sono quei fattori che ci cambiano la giornata.
Certo, esistono emozioni positive e negative, ma oggi vogliamo essere positivi e quindi lasciamo da parte ciò che può demoralizzarci.
Perchè tutto ciò? Perchè secondo un nuovo studio pubblicato sulla rivista Emotion l’effetto delle emozioni positive, oltre che a creare benessere generale nella persona,
innesca uno stato di salute che risulta poter avere effetti antinfiammatori.
Questa ricerca condotta dall’Università della California di Berkeley ha infatti dimostrato l’associazione tra la meraviglia e lo stupore generati ad esempio da una situazione che provi piacere e benessere nella persona, abbassanndo quindi il livello di molecole coinvolte proprio nell’infiammazione, le citochine pro-infiammatorie.
Lo studio ha visto 200 partecipanti ai quali è stato chiesto di riferire quante emozioni positive(benessere, divertimento, felicità, amore..) avessero provato nel corso della loro giornata. Analizzando i livelli di interleuchina 6 – citochina, considerata un vero e proprio marcatore dell’infiammazione – in campioni prelevati dalle gengive e dalle guance dei partecipanti i ricercatori hanno scoperto l’associazione tra emozioni di questo tipo e la riduzione delle citochine.
Siamo di fronte ad una concluesione quindi che le emozioni positive siano indicatori di un buono stato di salute. “Il fatto che lo stupore, la meraviglia e la bellezza promuovano livelli più salutari di citochine – sottolinea lo psicologo Dacher Keltner, coautore dello studio – suggerisce che ciò che facciamo per provare queste emozioni, ad esempio una passeggiata nella natura, perdersi nella musica, osservare l’arte, eserciti un effetto diretto sulla salute e sull’aspettativa di vita”.