I sintomi di disidratazione nei bambini
Nel periodo estivo, soprattutto in situazioni di caldo eccessivo, la disidratazione si sa che è un problema noto; ma quando per gli adulti è più gestibile e si riesce a percepire la necessità di reidratarsi, nei bambini ed i neonati la situazione è ben diversa.
Oltre che ad essere una delle fasce più a rischio disidratazione perché pesano meno rispetto ad un adulto e metabolizzano l’acqua più rapidamente, spesso si dimenticano di bere o non sentono lo stimolo della sete se presi dal gioco.
La disidratazione nel bambino conosce differenti stadi: può essere lieve oppure assumere proporzioni più gravi, fino a richiedere il ricovero in ospedale. Quindi, è molto importante offrire spesso acqua ai bambini. Inoltre, è fondamentale anche osservare il bambino per captare tempestivamente i primi segnali di disidratazione così da intervenire il prima possibile con l’integrazione di liquidi e sali minerali.
Uno dei sintomi di possibile disidratazione (da lieve a grave a seconda di come si manifesta la sintomatologia) del bambino, è la sua irritabilità eccessiva. Infatti, quando il bambino si lamenta senza tregua, non c’è alcunché che lo consoli ed è particolarmente nervoso, nel caso di una situazione a rischio (caldo, febbre, diarrea, vomito) è bene considerare l’ipotesi che si tratti di disidratazione.
Di solito in queste circostanze bisogna osservare anche gli occhi del bambino, poichè la lacrimazione è un aspetto importante per valutare la disidratazione, e la scarsa o ancora più grave assenza di lacrimazione è un segnale di forte disidratazione(il bambino che piange senza lacrimare, ad esempio). Inoltre pelle e labbra del bambino sono molto secche, occhi infossati e, nel neonato, fontanella infossata(punto più morbido sulla sommità del capo). In presenza di questi sintomi, oltre a offrire al bimbo acqua o poppata di latte materno, è bene recarsi immediatamente dal pediatra oppure al pronto soccorso.
Uno dei segnali che i pediatri indicano sempre come importante, in caso di sospetta disidratazione, è l’urina scarsa o addirittura assente. Ciò si verifica quando il pannolino del bambino resta asciutto per diverse ore, oppure quando i bimbi più grandi non fanno pipì anche per più di 8 ore. L’assenza prolungata di urina può significare disidratazione anche grave. In caso di mancanza di idratazione, l’urina presente sarà molto più scura della norma.
Risulta dunque indispensabile imparare a osservare con attenzione il proprio bambino, anche in rapporto al suo comportamento abituale. Soprattutto quando fa molto caldo e la sudorazione è copiosa, durante i viaggi e in quando si è in villeggiatura soprattutto al mare, è necessario avere sempre a portata di mano dell’acqua fresca per reintegrare i liquidi persi.
Tra i consigli è importante ai fini della giusta idratazione e benessere del bambino il fatto di tenerlo in ambienti ventilati(attenzione all’aria condizionata), mai in stanze chiuse o in abitacolo senza aria accesa, e fare attenzione a gli sbalzi di temperatura tra l’esterno e locali con aria condizionata.