5 cibi sfiziosi che ci danno piacere senza ingrassare
Succede sempre così. Magari a lavoro tra una mansione e l’altra, in una giornata stressante, o nel tragitto dal divano al letto sentiamo ancora quel leggero senso di fame. Però non è quella necessità di un pasto completo, bensì del fantomatico “spuntino”.
Questi pasti intermedi rispetto a quelli principali sono spesso la causa di assunzione dei cibi più ipercalorici, ma che al nostro palato creano un immediato senso di piacere.
Queste situazioni infatti sono le più “incriminate” in una situazione di aumento del peso corporeo, poichè il nostro metabolismo è abituato biologicamente ad assimilare e smaltire nel miglior modo i pasti principali, ovvero quelli che vengono assunti pressappoco alla stessa ora quali colazione, pranzo e cena.
In queste situazioni la discriminante è la forza di volontà in noi stessi nel resistere alle tentazioni ed eventualmente compensare questa necessità con un cibo sano, esempio un frutto.
Ma non è sempre così, perchè il senso di piacere nell’assimilare una pietanza piuttosto che un’altra cambia radicalmente.
Ma come fare quindi per poter trovare un compromesso che ci soddisfi il palato senza gravare sulla nostra linea?
Ebbene esistono cibi che conosciamo tutti, che sono gustosi ma allo stesso tempo salutarti, e che riescono a darci soddisfazione senza però mettere a rischio la nostra silhouette(se assunti in quantità limitate, ovviamente). Inoltre agiscono come degli “antistress” naturali in quanto ricchi di vitamine, antiossidanti, minerali ed altre proprietà utili a darci carica e favorire il nostro buonumore.
Ma andiamo a vedere insieme quali sono queste pietanze che possono aiutarci a soddisfare le nostre richieste più esigenti.
Il primo di tutti è quello che non ci si aspetterebbe mai, ovvero il cioccolato fondente. Ebbene si, perchè il cioccolato fondente(quello vero, almeno al 90%) contiene buoni livelli di magnesio, un minerale dall’azione calmante utile per il benessere psicofisico. Inoltre è ricco di triptofano, un amminoacido alleato del buonumore. Ed infine, ma non per importanza, apporta teobromina e teofillina, sostanze che ci danno eurofia.
Un altro cibo che ci da piacere senza incidere sulle calorie è l’avocado. Contiene tirosina, un aminoacido utile al benessere emotivo che favorisce la produzione di dopamina, un ormone rilasciato dal cervello che aiuta a sentirsi più positivi. Apporta grassi essenziali Omega 3, che favoriscono la produzione di serotonina, il neurotrasmettitore del piacere.
Anche il pistacchio è una pietanza piacevole al palato, ed anche comoda come snack veloce in ufficio. Mangiare i pistacchi è utile per il loro elevato contenuto di rame, indispensabile per il buon funzionamento del sistema nervoso. Sono anche un’ottima fonte di vitamina B1 e B6, utili per la produzione di energia.
Oltre a ciò vediamo anche i semi di zucca, che però per essere consumati come da programma devono essere al naturale(spesso infatti vengono venduti salati). Questi contengono un alto quantitativo di acidi grassi essenziali, inoltre sono ricchi di triptofano, un amminoacido che favorisce il rilascio di serotonina, l’ormone della felicità e del piacere.
Per finire troviamo il salmone, che certo è più visto come un alimento da portata principale piuttosto che ad uno snack, ma nell’eventualità può essere anche sfruttato come spuntino. Oltre ad avere un’altra appetibilità per via del suo gusto, contiene acido glutammico che stimola la produzione del gaba, neurotrasmettitore che ha un effetto rilassante. In più è una buona fonte di vitamina D e acidi grassi essenziali Omega 3, che aiutano a contrastare gli sbalzi d’umore.
Concludendo, assumere cibo fuori dai pasti principali non fa mai male, ma bisogna osservare con cura tutto il processo di assunzione giornaliera per trovare il giusto equilibrio e poter determinare l’eventuale causa di squilibrio al nostro metabolismo.
La cadenza, la quantità e la qualità dei pasti, in particolar modo quelli principali, determinano l’andamento del nostro metabolismo; quindi occhio alle quantità e qualità dei prodotti, precisando che anche cibi meno calorici come quelli sopra citati possono essere la causa principale se assunti in quantità non corrette.
Per questo motivo il nostro consiglio è di affidarsi sempre ad uno specialista nel momento del bisogno.